Il Salento si trova nella parte più sud-orientale della penisola italiana, il cosiddetto “tacco dello stivale”, e più precisamente si trova nella parte più a sud della regione Puglia tra il litorale brindisino, il golfo di Taranto e l’estrema punta meridionale (Leuca) detta anche “finibus terrae”.
Il Salento misura poco meno di 6.000 Km quadrati e comprende interamente la provincia di Lecce ed una piccola parte delle province di Brindisi e di Taranto, ed è “abbracciato” dal Mar Jonio e dal Mar Adriatico per più di 250 km, quindi si colloca al centro del Bacino del Mediterraneo, esattamente sul “confine” tra Occidente e Oriente, tanto che è possibile assistere sia al sorgere del sole dalla sponda orientale (Mar Adriatico) che al tramonto da quella occidentale (Mar Jonio).
Ma cos’ha il Salento in più rispetto ad altri luoghi d’Italia? Cos’è che la caratterizza? Come detto prima essendo, per la sua particolare posizione geografica, la “porta d’Oriente” si è sviluppato in questi ultimi secoli un “mix” particolare tra culture e tradizioni d’oriente e d’occidente, come si può ammirare nei palazzi, nelle chiese, nelle masserie fortificate, caratteristiche di tutti i comuni salentini, come il barocco che trova le sue più grandi e belle strutture nell’incantevole Lecce, tutti elementi che raccontano una storia non certo recente ma quasi “persa nei tempi” di tutte le civiltà che sono vissute ed hanno “influenzato” questa regione d’Italia fino a pochi secoli fa.
Tornando all’aspetto “naturale” del Salento a tutti i suoi visitatori saranno sicuramente rimaste impresse le bellissime coste: da quelle bianche sabbiose caratterizzate dalle cosiddette “dune” alle alte e vaste scogliere ricche di grotte e anfratti con fondali che non hanno niente da invidiare a quelli di altre zone d’Italia! Non si può non parlare anche delle splendide pinete che precedono i litorali delle coste salentine, o, addentrandosi nell’entroterra, degli estesi vigneti e uliveti caratteristici dell’ambiente salentino, come il “leccio” e i pochi, purtroppo pochi, esemplari di “quercia vallonea” presenti nel bosco di Tricase o come le “Cesine”, una delle più importanti “zone umide di valore internazionale” (così dichiarata dalla Commissione di Ramsar) dove possono essere ammirate le meraviglie della flora e della fauna mediterranea.
Il Salento è una terra in cui le temperature sono molti miti di inverno e molto calde d’estate, e questo è dovuto, oltre alla sua posizione geografica, anche ad un vento caldo e umido che spira per molti giorni dell’anno: lo “scirocco”. Comunque il Salento essendo molto pianeggiante è interessato naturalmente anche da altri venti oltre al caldo scirocco come la fredda e secca “tramontana”. Tutto questo fa sì che la temperatura media annua sia di poco inferiore ai 20°C, con punte minime in gennaio di circa 10°C e punte massime in agosto con circa 30°C, temperature agevolate anche dalle innumerevoli giornate di sole prevalenti durante l’anno, alternate ad irregolari piogge spesso frequenti tra novembre ed aprile.
Il Salento è quel lembo di terra che termina il tacco dello stivale italiano. Comprende la provincia di Lecce ed ha forma peninsulare, essendo bagnato dagli splendidi mari Ionio (a Ovest) e Adriatico (a Est). Pezzo di terra denso di storia e tradizioni, fa delle bellezze naturali e architettoniche e dell’ospitalità i suoi punti di forza per emergere sempre di più nel contesto di un turismo che troppo spesso assume forme scontate e scialbe.